Se penso che, quando timidamente iniziava a farsi strada nella mia mente la voglia di lavorare come web designer, non ero un’amante di WordPress, mi viene da scuotere la testa e sorridere.
Quanti pregiudizi, quante menzogne circolavano nella mia testa riguardo il CMS che ora è diventato il mio principale strumento di lavoro! Si trattava di falsi miti che continuano ad essere diffusi e a frenare clienti e professionisti del settore, dubbiosi della sua efficacia come strumento per la realizzazione di siti web.
Ho pensato che fosse d’obbligo, da persona che per prima, in passato, metteva in dubbio le sue potenzialità, dedicare un post all’argomento, occupandomi di sfatare i tre principali pregiudizi che ruotano attorno a WordPress.
Non hai idea di quali siano? Inizio subito con l’esporli uno alla volta e a spiegare perché si tratta di falsità.
Usi WordPress? non sei professionale
Sai qual è uno dei pregiudizi più diffusi? L’idea che l’utilizzo di WordPress per la creazione di siti web sia prerogativa dei tanto famosi “cuggini”.
Trattandosi di una piattaforma gratuita, intuitiva e accessibile da chiunque, si è diffuso a macchia d’olio il pensiero che, di conseguenza, non si possa ritenere uno strumento professionale. È un falso mito ancora in auge nonostante, nel tempo, numerosi professionisti che lavorano nel web e, addirittura, molte web agency abbiano iniziato ad utilizzarlo.
Certo, WordPress è un open source nato come piattaforma di blog, fruibile anche da chi non conosce nulla di codice, ma giudicarlo in base a queste caratteristiche è un grosso errore. Stiamo parlando di uno strumento dall’altissimo potenziale, nel quale figure con conoscenze più avanzate come web designer e web developer possono sbizzarrirsi senza limiti. Con l’utilizzo di codice HTML, CSS e PHP si possono creare siti web dotati di grafica e funzionalità personalizzate, che non hanno nulla da invidiare a quelli realizzati con CMS proprietari.
Si può creare un sito professionale con WordPress, quindi? Assolutamente sì (anche perché, altrimenti, non sarei qui a parlartene).
Sono convinta che la professionalità non si determini in base al mezzo usato per svolgere il lavoro, ma piuttosto in base al modo con cui questo strumento viene utilizzato.
WordPress non è sicuro
Sono in molti a sostenere che i siti realizzati con WordPress pecchino nell’ambito della sicurezza e che siano facile preda di hacker. In realtà le cose non stanno proprio così.
È vero che l’uso di questo CMS attira moltissimi malintenzionati, ma ad attrarli non è la debolezza del suo codice sorgente, quanto piuttosto la sua altissima diffusione. Ad oggi il 35% del totale dei siti web presenti in Internet usa WordPress. Si tratta del 62% dei siti realizzati con CMS conosciuti. Direi che è come il miele per le api, no?
Devi sapere, inoltre, che la piattaforma ha alle spalle un team che lavora costantemente per migliorarla e renderla sempre più sicura. Ma ti dirò di più: molto spesso un sito vittima di intrusioni non gradite peccava in sicurezza per motivi indipendenti da WordPress!
Qualche esempio?
- Mancato aggiornamento della piattaforma all’ultima versione;
- Mancato aggiornamento dei plugin o del tema utilizzati;
- Utilizzo di password deboli o dell’username “Admin”;
- Utilizzo di un hosting scadente.
Anche in questo caso vale il discorso fatto nel punto precedente: il problema non è WordPress, ma il modus operandi di chi ne fa uso. Con ciò non ti sto dicendo che un sito aggiornato, basato su fondamenta solide e sicure sia inviolabile. Se si viene presi di mira da un hacker particolarmente capace può succedere che, tentativo dopo tentativo, riesca a superare ogni barriera, ma questo vale per qualsiasi tipo di sito.
WordPress è lento
Un’altra leggenda diffusissima racconta che WordPress va a spasso con lentezza. Il collegamento non è così automatico come si tende a credere.
La velocità di caricamento di un sito web ha cause diverse, che vanno dalle prestazioni del server alla pesantezza delle immagini. Nel caso di un sito WordPress ci sono anche altri punti da prendere in considerazione. Quanti e, soprattutto, quali plugin sono stati installati nel sito? Quale tema viene utilizzato e che caratteristiche ha? Gli aggiornamenti sono stati fatti?
Insomma, anche per questo punto, come per il discorso sicurezza, se si riscontra un problema nei tempi di caricamento del sito va fatta un’attenta valutazione del suo stato di salute. Probabilmente si scoprirà che non è il CMS il problema, ma, di nuovo, il modo con cui lo si utilizza. Con le giuste accortezze, anche un sito sviluppato in WordPress può essere veloce!
Questi erano i pregiudizi che principalmente mi inducevano a guardare a questa piattaforma con titubanza, ma fortunatamente ho deciso di provarla, di conoscerla…e ora non potrei più farne a meno! Ti interessa saperne di più su WordPress? Allora devi assolutamente leggere il mio articolo “10 motivi per cui scegliere WordPress”, in cui ne parlo più approfonditamente!
Se invece lo conosci già, cosa ne pensi? Lo utilizzi? Eri scettico come lo ero io? Parliamone nei commenti qui sotto! ;)
Siti web in Wordpress